Una trasferta impegnativa quella che la nostra società ha affrontato per essere al Palamazzola di Taranto a giocarsi punti preziosi per la nuova ranking list.
Biglietti aerei, auto a noleggio, pernottamenti fuori sede costituiscono in primis per le famiglie ma anche per la società uno sforzo non da poco.
Questi elementi sicuramente gravosi spariscono però davanti alle prove maiuscole offerte dal duo delle meraviglie Matteo Marchesi e Sara Palermo che, sebbene saliti di categoria, non sembrano avere troppe difficoltà con i nuovi avversari.
In particolare Matteo Marchesi (-46kg) in 57” si sbarazza di 3 avversari (9 secondi il primo e 24” per entrambi gli altri) e approda alla semifinale con il leader della categoria. Per gran parte del match Matteo conduce per waza-ari ma è quando si rilassa un microsecondo che il forte judoka laziale ne approfitta con un classico kaeshi e marca ippon.
Nella finale per il bronzo Matteo fatica a trovare la giusta motivazione, stante la delusione della semifinale, ma alla fine riesce a salire sul podio dei 46kg, categoria tutt’altro che banale.
Alla domenica Sara disputa sei incontri nella 52 kg, perdendone soltanto uno ai quarti di finale per una banale distrazione. Il cammino nei recuperi è abbastanza perentorio e la 14enne spezzina è decisa a vendere cara la pelle nonostante l’obiettivo del massimo alloro sia ormai sfumato.
Nella finale per il bronzo, quasi allo scadere del tempo regolamentare, Sara riesce nel suo passaggio a terra preferito e si guadagna il diritto di salire ancora una volta sul podio di un Trofeo Italia. Brava!
Con due atleti e due medaglie c’è indubbiamente di che gioire, ma sul tatami del Palamariotti si lavorerà per limare quei dettagli che sono costati due medaglie più pregiate ampiamente alla portata dei nostri ragazzi.
Una menzione particolare, infine, va fatta al M°Franco Novasconi che, con pochissimo preavviso, è partito con i ragazzi garantendo loro una guida tecnica d’eccezione. E non è rimasto deluso!
