Storica doppietta per la nostra società ai campionati italiani esordienti B di Jesolo dove Matteo Marchesi si laurea vice campione italiano e Sara Palermo sale sul terzo gradino del podio con la medaglia di bronzo.
Se consideriamo che entrambi gli atleti si sono infortunati, Matteo al polso e Sara alla caviglia, poco tempo prima e che la partecipazione è stata in forse fino all’ultimo, si capisce come parlare di impresa non sia un’esagerazione ma una mera constatazione dei fatti.
Matteo, nr 2 della Ranking List, oltre a dover gestire un calo peso importante era ingessato fino a 15 giorni prima della gara e, tolto il gesso a tempo di record, aveva movimenti limitati e forza nella presa pressochè nulla. Esercizi, fisioterapia e soprattutto tanto cuore lo hanno fatto salire sul tatami veneto. La perplessità sull’esito finale era lecita perchè di fatto Matteo non poteva contare sui suoi tiri preferiti. Tutto in salita anche per Sara Palermo che a 15gg dalla gara si procura una seria distorsione alla caviglia ed è costretta a camminare con le stampelle. Sembra tutto finito per entrambi: un anno di gare, di allenamenti e di sacrifici buttati via.
Quando ormai lo scoramento è palpabile sia nei tecnici che nelle famiglie degli atleti esce fuori il vero carattere del guerriero, quel bushido che tanti vanno propagandando ma che in pochi hanno davvero.
I due quattordicenni ci parlano chiaro: <<noi ci siamo meritati la qualificazione e noi su quel tatami ci saliamo!>>. Questo detto si parte per Jesolo, alla testa del gruppo c’è il M° Andrea, al quale si aggrega anche Jacopo Novasconi, di professione osteopata e di formazione judoka 2°dan, che si muove alla volta di Jesolo con i “ferri del mestiere”. Benderà, tratterà e manipolerà le articolazioni malandate dei due ragazzi sia in hotel alla sera che in gara tra un incontro e l’altro. Un lavoro di squadra!
Inutile dire che la gara è una sofferenza, ma via via che gli incontri passano una vocina ci sussurra all’orecchio che qualcosa di grande sta per succedere.
Lo sport ti toglie lo sport ti dà e quando meno te lo aspetti, realizzi che Matteo Marchesi è in finale per l’oro e non solo! A 11″ dalla fine è anche in vantaggio su Serafini, fortissimo atleta già campione italiano nel 2023, grazie ad un ashi waza da vero judoka. La condizione non è al top e le ammonizioni purtroppo fioccano perchè fare una finale senza poter tirare i propri colpi migliori porta inevitabilmente a subire. Matteo è argento alla fine di una mattinata che ha messo a dura prova le coronarie di tutti noi. Eroico, un cuore grande così.
Neanche il tempo di gioire che inizia la gara di Sara Palermo che dovrà praticare un judo più tattico e attendista del solito. La ragazza è giù di morale ma non molla niente e dopo 4 incontri in cui è sempre in svantaggio ma riesce a ribaltare a suo favore, si gioca il bronzo con una vecchia conoscenza: una judoka mancina molto brava in certi tiri di gamba. Sara con una freddezza che finalmente ritrova, costringe l’avversaria all’hansoku make e può salire strameritatamente sul podio tricolore! Cuore, grinta e tenacia!
Le due medaglie ci assicurano anche la partecipazione ai Cadetti 2025, cosa non da poco soprattutto se è vero che l’appetito vien mangiando…