Al sabato Matteo nei 46 kg se l’è dovuta vedere con i 70 iscritti totali della categoria, disputando 8 incontri e segnandone sette a suo favore. La sola sconfitta è avvenuta per una mera disattenzione ai quarti di finale quando stava conducendo per waza-ari. Il bronzo è arrivato al termine di un torneo durissimo e restituisce l’immagine di un atleta dal grandissimo cuore che sa gestire la pressione, il calo peso e i frangenti più difficili degli incontri con grande carattere.
Quello espresso dal nostro atleta non è stato forse il miglior judo che gli abbiamo visto esprimere da quando lo conosciamo, ma sicuramente il cambio di categoria necessita di un assestamento fisiologico e di tempo per abituarsi ai nuovi carichi di lavoro. Avanti così!
La domenica è stata la volta di Sara Palermo che ha mosso i primi passi nella 52kg, ma la gara non è andata come si sperava essendo uscita al primo turno senza essere ripescata.
Una situazione troppo brutta per essere vera, ma noi che vediamo Sara lavorare in palestra sappiamo quanto possa dare in termini tecnici e quale sia il suo valore complessivo.
Siamo sicuri che possa tornare ai consueti livelli anche in questa categoria e che a Riccione si sia trattato di un incidente di percorso di quelli che nel judo possono capitare, riteniamo che una gara andata male non debba assolutamente compromettere la bellezza del percorso complessivo di Sara nell’ambito del judo italiano under 15, e l’attendiamo tutti a un pronto riscatto.
L’occasione per Matteo di confermarsi e di Sara per rifarsi sarà in terra di Puglia, precisamente a Martina Franca (TA), tra due settimane, quando andrà in scena il Trofeo Italia Judo Puglia .