Week end molto intenso quello appena trascorso dove la nostra squadra si è divisa su due fronti per partecipare con gli Under 18 al Trofeo di Lodi e con i bambini ad una manifestazione locale che ricordava il Maestro Giuliano Bellazzini, la prima cintura bianco-rossa spezzina.
A Vezzano Ligure ci siamo piazzati al 4° posto della classifica generale, grazie alle prove ed all’impegno dei 18 mini judoka schierati (erano bambini con almeno una stagione di judo alle spalle). In gara, a quest’età, bisogna mettere in pratica ciò che si è appreso in palestra e la difficoltà sta nel fatto di doverlo fare davanti al pubblico, ai giudici/arbitri e confrontandosi con avversari che non si conoscono.
Non è affatto facile, ma proprio per questo è importante. Con la gestione di queste emozioni, i bambini, contribuiscono a formarsi ed a prepararsi alle situazioni della vita adulta. Le “nuove leve” seguite da Franco Novasconi ed Andrea Storti hanno terminato la gara fierissimi della loro medaglia.
In terra lombarda eravamo invece presenti con 5 Cadetti (u18), accompagnati a Lodi da Leonardo Cozzani.
Qui ci sono volute ben 10 ore per terminare l’estenuante competizione: il numero degli iscritti era davvero alto. Forse con qualche accorgimento la gara sarebbe andata via più snella, comunque per noi l’occasione di confronto è stata preziosa.
Il primo a salire sul tatami lombardo è stato Francesco Freschi che con 2 ippon in altrettanti match ha fatto sua la categoria dei -73kg fino a cintura verde.
Anna Barbolini nei 48 kg ha disputato 3 match vincendone uno e classificandosi 5°. Grande prestazione e , con un pizzico di cinismo in più, avrebbe sicuramente preso la medaglia.
Nei -55kg Ayman Arhmir ha disputato 4 incontri, vincendone due e molto bene. Alla fine è arrivato settimo, ci resta il cruccio per aver gettato alle ortiche gli incontri decisivi ampiamente alla sua portata. Si rifarà.
Nino Lo Presti approda senza troppi patemi alla finale dei 50kg, essendo “signore” al primo, vince i quarti per waza-ari e la semifinale per doppio waza-ari. In finale purtroppo commette un errore madornale ed il suo esperto avversario lo punisce duramente. E’ argento con tanti rimpianti, ma con altrettante certezze.
Finiamo la cronaca di questa gara-fiume con la maiuscola prestazione di Gabriele Datteri nei -66kg. Alla mattina la bilancia ci dà un responso spropositato ma Gabriele esegue un calo-peso perfetto e al controllo ufficiale ferma i numeri digitali del display a 65,9. Nel suo caso i lunghi tempi di attesa ci hanno fatto comodo perchè ha potuto recuperare ed affrontare la categoria più numerosa della giornata: 35 iscritti.
Il nostro atleta ha vinto i primi 4 match per ippon, nonostante il buon livello degli avversari. La finalissima era opposto ad un atleta scaltro e bravo. I due se le sono suonate di santa ragione, ma ci sono voluti 5:49 minuti di Golden Score per vedere l’ennesimo ippon del Judoka spezzino che ha dimostrato a tutti cosa significa “non mollare mai”. Gabriele si è messo al collo una medaglia d’oro che premia il suo essere sempre umile e determinato in ogni allenamento. Giunta ormai la sera siamo tornati alla Spezia distrutti, ma convinti che il lavoro che stiamo facendo sia quello giusto.